LA MOSTRA

IL TEMPO
È UN
GIOCO

NICOLA
CURZIO

FOTOGRAFIE
2008/2010

BARI 24 DICEMBRE 23
9 GENNAIO 24

Questa mostra raccoglie una selezione di fotografie tra le migliaia che Nicola ha lasciato. Sono scatti del periodo 2008-2010. Nel 2008, insieme a Francesco De Napoli, Elisabetta Campobasso e Serena Sasanelli, fondò l’Associazione fotografica “Camera chiara” e per tre anni dedicò molto tempo allo studio teorico e pratico della fotografia.
Lesse i testi di Benjamin, Barthes, Newhall, Rosalind Krauss, Susan Sontag, e molti altri; frequentò mostre, fotografò tanto, stampando anche personalmente nella sua camera oscura.
In seguito, durante gli anni londinesi, organizzò mostre di grandi fotografi all’Istituto italiano di cultura di Belgrave Square e passò giornate per lui indimenticabili con quello che considerava uno dei più grandi fotografi in assoluto, Josef Koudelka.
Le foto scelte per la mostra sono state scattate a Bari, Londra, Parigi (2008) e nei lunghi viaggi a Cuba (2009) e in Perù (2010).
“Il tempo è un gioco”, perché la riflessione sul tempo è un filo conduttore della ricerca di Nicola.
Nella sua tesi per la maturità classica, intitolata, richiamando Sant’Agostino, “Quid est tempus?”, ricostruì le concezioni di filosofi (da

Platone a Bergson), letterati (in particolare Montale, Virginia Wolf, Svevo
e Joyce), di Claude Monet nella serie di rappresentazioni della Cattedrale di Rouen ed annotò: “Ogni espressione del pensiero, sul piano artistico, letterario, scientifico, è stata sempre segnata dalla ricerca del senso del tempo; e se nelle opere di taluni il problema è stato affrontato direttamente, in quelle di altri esso può comunque cogliersi come sotteso; niente e nessuno può sfuggire al tempo. E nessuno è ancora oggi riuscito a definire il tempo in maniera assoluta e razionale, forse perché, così facendo, l’uomo scoprirebbe ciò che più di ogni altra cosa desidera sapere: il significato della sua esistenza”.
Nei suoi “Scritti di cinema” il tema ricorre più volte, trattato direttamente
o con riferimento a quelle che del tempo considerava immagini: lo scorrere del fiume, il gioco dei bambini, il cinematografo.
Scrisse: “Essere pietra per resistere al tempo, per contenerlo e superarlo. Una sfida vana ed impossibile, che però nel cinema trova una sua ragion d’essere”. Ed ancora: “Così fluisce il cinema, così fluisce la vita, e ciò che resiste è la nostalgia, il desiderio di tornare”.

Info
La mostra si terrà presso Strada Vallisa 67 a Bari, nel borgo antico.
Giorni e orari di apertura:
lunedì – sabato 10.00 – 13.00 | 17.00 – 19.00
Contattaci: 349 0000000
m. info@nicolacurzio.it